Bologna – 10 ottobre 2022 – Al via questa mattina i primi adempimenti con la registrazione ufficiale dei senatori e dei deputati eletti alle Politiche il 25 settembre scorso. Giovedì 13 ottobre, invece, sono convocate le assemblee di Montecitorio e Palazzo Madama per la formazione dei gruppi parlamentari, ridotti per numero a 400 e 200 senatori.
In Emilia-Romagna sono 29 gli eletti alla Camera dei Deputati e 14 i nuovi senatori, in rappresentanza di centrodestra, centrosinistra, M5S e Terzo Polo.
“Qualunque sia la composizione governativa che guiderà il nostro Paese, ritengo importante già oggi lanciare un appello trasversale ai parlamentari eletti nella nostra regione e di ogni schieramento a mettere al centro della loro azione e dei primi atti che saranno protocollati le misure necessarie a fronteggiare l’emergenza energetica e inflazionistica che si sta abbattendo sulle famiglie e le imprese italiane”: lo chiede Tullia Bevilacqua, segretario regionale Emilia-Romagna del sindacato Ugl.
“In un’ottica di autonomia dei ruoli, ma nella necessità di riattivare subito, senza perdere tempo, il dialogo tra nuovo parlamento e le parti sociali anche in ambito territoriale, riteniamo necessario promuovere politiche concertate a beneficio della collettività. Anche ipotizzando tavoli permanenti regionali inter-istituzionali dove il mondo economico e sociale dialoga in una sede fisica reale con gli eletti e dibatte le migliori soluzioni possibili per superare questa fase critica che include anche gli effetti imprescrutabili di una guerra in corso alle porte dell’Europa”: aggiunge Tullia Bevilacqua.
A ridosso delle elezioni l’Ugl aveva indicato il lavoro come tema cardine da mettere al centro dell’agenda di governo per rilanciare l’occupazione e tutelare i lavoratori, anche attraverso la riduzione del cuneo fiscale e l’introduzione di Quota 41 in ambito pensionistico.
“Oggi, a livello locale chiediamo ai parlamentari eletti in Emilia-Romagna di lottare con ogni mezzo per la difesa dei redditi e del potere di acquisto di imprese e famiglie, affrontando il nodo energetico con misure che permettano alle imprese di rimanere sul mercato e ai cittadini di non pagare costi insostenibili. C’è bisogno di reperire risorse per ragionare sulla defiscalizzazione dei prodotti di base e contenere gli aumenti dei prezzi al consumo delle famiglie e aiutare le imprese che registrano costi dei prodotti e dell’energia in fortissima crescita e rischiano la chiusura. Non parliamo di aiuti di stato, ma di controllare e contenere i tetti dei rialzi dell’energia e sostenere la domanda interna dei consumi per mettere in sicurezza il tessuto socio-economico del nostro Paese ed evitare il peggio. Quanto al sostegno alle fasce deboli penso anche alla necessità di agevolare l’approdo pensionistico per le donne con 65 anni d’età e più di 20 anni di contributi che hanno incominciato a lavorare tardi per accudire i figli e la famiglia”:
spiega il segretario Emilia-Romagna del sindacato Ugl, Tullia Bevilacqua, che auspica una prima occasione di confronto, magari in sede di Patto regionale del lavoro – oggi già convocata sui temi energetici – aperto nel primo insediamento utile anche ai nuovi parlamentari eletti nel nostro territorio.