Bologna – 21 giugno 2023 – Brusco ridimensionamento al “Fondo di sostegno per le famiglie vittime di gravi infortuni sul lavoro”. L’una tantum che l’Inail versa alle famiglie, in attesa dell’indennizzo che viene fissato a valle delle procedure di verifica amministrative e assicurative sull’incidente, viene fissata su massimo di 14.500 euro contro i 22.400 del 2022. La quota minima scende dai 6mila euro dello scorso anno a 4mila euro.
“I morti sul lavoro in Emilia-Romagna sono stati 88 nel 2022. Nei primi 3 mesi del 2023 gli infortuni mortali sul lavoro in Italia sono stati 196, di cui 11 in Emilia-Romagna. La nostra regione, purtroppo, è sempre nei primi posti di questa triste classifica e registra un’incidenza infortunistica pari al 75% dell’incidenza media nazionale. Si tratta di un problema che come sindacato abbiamo segnalato più volte. E adesso questa questione del taglio ai risarcimento ai famigliari vittime sul lavoro è un ulteriore elemento negativo”: afferma in una nota Tullia Bevilacqua, segretario regionale Ugl dell’Emilia-Romagna.
La norma prevede per i risarcimenti vittime sul lavoro un’indennità ‘una tantum’ a favore dei familiari di coloro che hanno subito infortuni gravi o letali sul lavoro.
La prestazione economica è riconosciuta ai superstiti di infortuni mortali sul lavoro, ovvero al coniuge ed ai figli, o in loro assenza a genitori, fratelli e sorelle.
Una somma che viene corrisposta anche per eventi accaduti anche all’estero in cui siano rimasti coinvolti assicurati Inail, domestici, oppure militari, vigili del fuoco, forze di polizia, liberi professionisti e lavoratori autonomi.
“Una vasta platea ingiustamente colpita da questo provvedimento al risparmio. Come Ugl abbiamo sempre detto che non si può fare economia sulla pelle dei lavoratori. Dunque, anche questa volta esprimiamo la nostra disapprovazione. E come proposta lanciamo l’idea alla Regione Emilia-Romagna, al governatore Bonaccini, all’assessore Colla, solitamente molto sensibili all’argomento infortuni sul lavoro, di farsi carico della copertura dell’eccedenza tra vecchi e nuovi rimborsi con un fondo ad hoc per le famiglie dei lavoratori deceduti che vivevano nel nostro territorio. Sarebbe un atto di equità e giustizia sociale che vedrebbe un consenso generalizzato e il nostro pieno sostegno morale e sindacale”: conclude il segretario regionale Ugl dell’Emilia-Romagna, Tullia Bevilacqua.