Bologna – 19 dicembe 2024 – “Anche in Emilia-Romagna si conferma la tendenza al rallentamento dell’economia che coinvolge il nostro Paese e lo scacchiere europeo in generale, pur con alcuni dati in segno positivo che spingono la nostra regione ai primi posti per crescita e valore aggiunto. Ma desta preoccupazione  la frenata del commercio con l’estero, in attesa di un’ulteriore stretta nell’export visti gli annunciati dazi al Made in Italy negli Usa del presidente Trump.  Il comparto dell’industria ha registrato una forte contrazione del numero di addetti. E, soprattutto, dobbiamo aspettarci un futuro incerto per il settore dell’automotive in crisi ovunque a livello internazionale, con il coinvolgimento delle tante imprese subfornitrici di accessori e parti per autoveicoli presenti nella nostra regione”.

Così a caldo Tullia Bevilacqua, segretario regionale di Ugl Emilia-Romagna, commenta il ‘Rapporto sull’economia regionale 2024’, realizzato da Unioncamere in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna e presentato oggi a Bologna.

“C’è un altro dato che ci preoccupa ed è la difficoltà in cui versa ancora l’agricoltura, che ha subito l’effetto devastante delle alluvioni degli ultimi due anni e compromesso, nel breve e medio periodo, produzione e trasformazione. Interessando un comparto che rappresenta con l’agro-alimentare nel suo complesso un valore della produzione di circa 6 miliardi di euro, con effetti, ancora difficili da valutare, dei due eventi alluvionali che hanno colpito una porzione significativa del territorio regionale fra settembre e ottobre 2024”: afferma ancora Tullia Bevilacqua.

“Come sindacato ci tocca il ruolo poco simpatico di analizzare i dati senza toni trionfalistici, ma semmai evidenziando le criticità, al fine di risolverle o almeno fronteggiarle. E penso, per esempio, agli effetti della crisi che da due anni interessa l’Occidente in generale e, dunque, anche la nostra regione. Con il risultato che anche in Emilia-Romagna, una delle regioni più ricche d’Italia, aumenta il numero delle persone e delle famiglie in povertà (+20% accessi agli sportelli  Caritas, quasi 30mila persone). E con le nuove povertà aumentano i bisogni crescenti, sia vecchi che nuovi. E tocca alla politica ed alle parti sociali attivarsi per abbattere le diseguaglianze economiche e sociali”: sostiene Tullia Bevilacqua.

E con uno sguardo al futuro il segretario regionale Ugl Emilia-Romagna cita l’ultimo bollettino (pubblicato a fine novembre 2024) di Banca d’Italia interamente dedicato all’Emilia-Romagna che contrappone agli indicatori che suggeriscono una modesta crescita tendenziale i rischi legati all’ accentuarsi delle tensioni geopolitiche e al perdurare della debolezza del ciclo manifatturiero nell’area dell’euro una previsione al rallentamento dell’attività delle imprese dell’Emilia-Romagna per la fine dell’anno e l’inizio del prossimo.

Dati che rendono incerte le attese sull’intensità della ripresa.

“E ci sarà materia per discutere nel Patto per il lavoro e per il clima rinnovato dal nuovo presidente della Regione Michele de Pascale”: conclude il segretario regionale di Ugl Emilia-Romagna, Tullia Bevilacqua.